Putin a Roma, Mattarella e Conte sollevino la questione diritti umani
Rompere il silenzio a Roma, che si è fatta trovare blindata all’arrivo del presidente Russo.
“Il presidente Russo è arrivato a Roma questa mattina, in agenda anche incontri con il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio italiani. Tra un punto e l’altro dell’ordine del giorno sulla cooperazione italo-russa, Mattarella e Conte non dimentichino la sistematica e perdurante violazione dei diritti umani in corso nella Federazione Russa; dal pogrom antigay ceceno insabbiato dalle autorità della Federazione fino alla legge contro la cosiddetta ‘propaganda gay’ sui minori, passando per la limitazione della libertà di stampa e l’annientamento delle opposizioni.”
Lo dicono Leonardo Monaco, segretario di Certi Diritti, e Yuri Guaiana, senior campaigns manger di All Out.
Nella giornata di oggi Certi Diritti e All Out hanno lanciato una campagna sui social per tentare di rompere il silenzio sulle violazioni dei diritti umani in Cecenia e in Russia, in una città, Roma, che si è fatta trovare blindata all’arrivo del presidente Russo.
Roma, 4 luglio 2019