Adesione a presidii contro persecuzioni gay in Cecenia. Appello a diplomazia italiana in Russia.

“Aderiamo con convinzione ai presidii convocati davanti ai consolati e alle ambasciate russe per stigmatizzare il giustificazionismo delle autorità locali sull’orribile violazione dei diritti umani delle persone LGBTI che sta avendo luogo negli ultimi mesi in Cecenia. Saremo come sempre dalla parte del popolo ceceno, come lo abbiamo fatto per tempo agli inizi degli anni duemila quando come Radicali dal Parlamento Europeo denunciavamo le barbarie e i piani autoritari di Vladimir Putin e dei suoi sodali. Mentre aumenta la conta dei rapimenti e dei morti, emergono nuovi particolari su possibili altri ‘centri di riabilitazione’ per omosessuali e nuovi rischi per la stampa libera che ha denunciato fatti oramai provati e documentati, è più che mai urgente che le diplomazie europee – e prima tra tutte quella italiana – stabiliscano un ponte con il Russian LGBTI Network impegnato ad assistere le vittime e le potenziali vittime di questa barbarie, favorendo le pratiche per la concessione dell’asilo a chi vede concretamente minacciato il proprio diritto all’esistenza”
Così Leonardo Monaco, Riccardo Magi, FIlomena Gallo e Niccolò Figà Talamanca, responsabili politici dell’Associazione Radicale Certi Diritti, Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni e Non c’è Pace senza Giustizia.

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