Interrogazione al Parlamento Europeo su omofobia in Italia

Bruxelles – Roma, 10 maggio 2011

E’ stata depositata oggi una interrogazione preparata dal responsabile per le questioni europee di Certi Diritti, Ottavio Marzocchi, e depositata dall’eurodeputato Gianni Vattimo, sui gravi episodi di omofobia in Italia.
L’interrogazione ricorda l’aggressione all’on. Paola Concia, le recenti crociate omofobe del Sottosegretario Carlo Giovanardi, lo scherno di Berlusconi sulle persone LGBT, lo stallo in materia di legge contro l’omofobia, la mancanza di un qualunque riconoscimento delle coppie dello stesso sesso, la recente sentenza di condanna contro Michele e Roberto per il bacio al Colosseo. L’interrogazione chiede alla Commissione di sapere quali iniziative concrete prenderà nei confronti dell’Italia e degli Stati membri ove vi sono aggressioni fisiche e verbali, private e pubbliche, contro le persone LGBT, ed in particolare quando lancerà un piano d’azione europeo contro l’omofobia, come richiesto dal Parlamento europeo.

Segue il testo dell’interrogazione alla Commissione:

Gravi episodi di omofobia in Italia

Nonostante la tenuta dell’Europride in Italia l’11 giugno prossimo, la situazione delle persone LGBT in Italia é estremamente preoccupante, tra aggressioni fisiche e verbali, discriminazioni e linguaggio di scherno espresso dai rappresentanti politici e governativi nei confronti delle persone LGBT: il 20 aprile, una deputata italiana apertamente lesbica e militante dei diritti LGBT, Paola Concia, e la sua compagna, sono state gravemente insultate e minacciate nel centro della capitale[1]; il sottosegretario con delega alle Politiche per la famiglia, Carlo Giovanardi, ha affermato il 23 aprile che la pubblicità di Ikea che ha come slogan “siamo aperti a tutte le famiglie” é “contraria alla Costituzione”[2]; il 3 maggio che “i gay non devono baciarsi in pubblico”[3]; il 4 maggio ha tentato di bloccare uno spettacolo teatrale a Verona a tematica LGBT[4]; il 5 maggio ha giustificato il “bunga bunga” purché fatto da un uomo e una donna[5]; il Primo Ministro italiano, Silvio Berlusconi, fa dell’orientamento sessuale oggetto costante di scherno pubblico: il 2 novembre 2010 ha affermato, parlando del “caso Ruby”, che é “meglio essere appassionati di belle ragazze che di gay” [6]; la Ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna non ha presentato, contrariamente a quanto promesso, una proposta di legge governativa contro l’omofobia e la transfobia, mentre la discussione su un progetto di legge parlamentare sembra ritardarsi sempre di più; la Corte Costituzionale ha stabilito la dignità costituzionale delle coppie omosessuali, portatrici degli stessi diritti delle coppie eterosessuali coniugate, rimandando la questione del matrimonio pero’ al legislatore; l’Italia rimane uno degli ultimi Stati membri dell’UE a non prevedere né coabitazione, né unione civile, per le coppie dello stesso sesso, che sono peraltro escluse dall’accesso al matrimonio; un tribunale ha condannato a due mesi di reclusione Michele F. e Roberto L., pena convertita in un’ammenda di 2.280 Euro, per essersi baciati presso il Colosseo nel luglio del 2007, per il giudice contrariamente “alla pubblica decenza”[7]. Il 17 maggio ricorrerà la giornata mondiale contro l’omofobia che sarà celebrata con dichiarazioni dalle istituzioni europee. Cosa intende fare pero’ in concreto la Commissione per le persone LGBT negli Stati membri come l’Italia dove sono oggetto di aggressioni fisiche e verbali private e pubbliche? Richiamerà la Commissione con fermezza le autorità italiane in merito a quanto riferito nell’interrogazione affinché prendano misure concrete contro l’omofobia? Quando presenterà la Commissione una Roadmap contro l’omofobia e per i diritti delle persone LGBT come richiesto dal PE?

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