FINALMENTE IL GOVERNO SI MUOVE CONTRO L'OMOFOBIA

ERRORE ESCLUDERE LE PERSONE TRANSESSUALI, LE PIU’ COLPITE DALLA VIOLENZA. ORA OCCORRE MUOVERSI PER LEGGE CONTRO L’OMOFOBIA.

COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE RADICALE CERTI DIRITTI

Finalmente in Italia è stata aperta la prima breccia nel muro del silenzio
istituzionale contro l’omofobia.

L’associazione radicale Certi Diritti plaude all’iniziativa del ministero per le pari opportunità che ha varato una campagna mediatica (tv, giornali, cartellonistica stradale e sugli autobus e brochure da distribuire nelle scuole) contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale.

Eterosessuale, omosessuale, non importa.E’ questo il forte messaggio che lo spot manderà al popolo italiano. L’unico diverso da stigmatizzare, nel filmato presentato ieri dal ministro Carfagna, è quello che si taccia di reati di omofobia.
Gran bel risultato per un governo di centro destra che sdogana pubblicamente, per la prima volta in questo Paese, la parola omofobia.

Accanto ai meritati, convinti e dovuti plausi però l’Associazione radicale Certi diritti deve evidenziare una grave mancanza. La campagna non riguarda le persone transessuali. Forse sarebbe bastato ricordare che l’Italia ha il record nel mondo di  violenze e omicidi contro le persone trans. La transfobia poteva e doveva quindi entrare di diritto in questa campagna e sarebbe davvero bastato un niente: scrivere la parola transessuale accanto agli altri orientamenti.
Speriamo quindi  che le assicurazioni  del ministro Carfagna di occuparsi di questo problema siano reali e concrete.

Da oggi la caduta a domino dei pregiudizi sarà più facile. Sarà più facile ragionare su una buona legge contro l’omofobia  ( l’estensione della legge Mancino potrebbe essere la soluzione) e chiedere , per le coppie formate da persone dello stesso, l’accesso al matrimonio. A patto però che il centro sinistra ritrovi i suoi ideali di laicità ed uguaglianza, che il centrodestra continui a livellarsi agli standard europei e che la comunità lgbt non abbassi la guardia e, con coraggio, chieda i diritti senza ribassi e senza sconti.

Clara Comelli
Presidente Associazione Radicale Certi Diritti

Di seguito il link allo spot contro l’omofobia

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!

Facebook Twitter Instagram Whatsapp