VATICANO INSISTE: ORA E' CONTRO IL TERMINE 'ORIENTAMENTO SESSUALE'

DEPENALIZZAZIONE OMOSESSUALITA’: IL VATICANO E L’OSSERVATORE ROMANO, COME AL SOLITO, DANNO UN COLPO AL CERCHIO E UNO ALLA BOTTE.ORA SAREBBERO CONTRARI ALLA PERSECUZIONE DEI GAY NEL MONDO E POI FANTASTICANO SULLA DEFINIZIONE ‘ORIENTAMENTO SESSUALE’.
 
Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario Associazione Radicale Certi Diritti:
  “Sorprende per noi comuni mortali leggere dei tentativi di giustificazione che l’organo ufficiale dello Stato teocratico Vaticano cerca di dare ai suoi lettori per la mancata adesione alla proposta francese all’Onu di depenalizzare l’omosessualità. Insomma, di fronte ad un atto concreto, finalizzato a salvare la vita di molti esseri umani, si contrappongono concetti, fantasticherie e teorie astratte di condanna delle definizioni ‘identità di genere’ o ‘orientamento sessuale’ delle persone.  Da non credere! Tutto questo mentre in 77 paesi del mondo gli omosessuali sono perseguitati e in almeno 7 sono messi a morte.
            Tra i tentativi di giustificazione dati oggi v’è quella che il documento francese proposto alle Nazioni Unite “non e’ un documento finalizzato, in primis, alla depenalizzazione dell’omosessualita’ nei Paesi in cui e’ ancora perseguita, come i media, semplificando, hanno raccontato”. Il quotidiano dello Stato teocratico Vaticano continua con tesi incredibili: il documento francese “in realta’ promuove una ideologia, quella dell”identita’ di genere’ e dell”orientamento sessuale'”, categorie che “nel diritto internazionale non trovano alcuna chiara definizione” e che “vengono introdotte come nuove categorie di discriminazione”. Si tratta di “concetti controversi su base internazionale, e non solo dalla Chiesa, in quanto implicano l’idea che l’identita’ sessuale sia definita solo dalla cultura
            Insomma, non sono finiti i tempi delle persecuzioni verso gli omosessuali marchiati indelebilmente in finocchi, grazie all’opera della Santa Inquisizione: come forse pochi sanno nel medioevo si mettevano i semi di finocchio nei roghi per nascondere la puzza della carne umana bruciata nelle piazze. Sarebbe stato più opportuno che tra  Stati teocratici amici, con i quali all’Onu si vota sempre uniti allo stesso modo, ci si scambiassero anche i migliori suggerimenti per non essere troppo infastiditi dalla puzza degli omosessuali bruciati nelle piazze, anzichè inventarsi ora strane teorie su termini come ‘orientamento sessuale’ e ‘identità di genere’ per giustificare scelte antistoriche e omofobe”.

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