IL PAPA CONFONDE LE IDEE SUGLI ANTICLERICALI ACCOSTANDOLI AI SUPERSTIZIOSI

IL PAPA VUOLE CONFONDERE LE IDEE: METTE SULLO STESSO PIANO SUPERSTIZIONE, PRATICHE SPIRITICHE E ANTICLERICALISMO. OCCORREREBBE MAGGIOR RISPETTO PER GLI ANTICLERICALI CHE HANNO COSTRUITO L’ITALIA.

Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario Associazione Radicale Certi Diritti:

“E’ davvero sorprendente quanto oggi ci dice il Papa riguardo la superstizione e le pratiche spiritiche, fenomeni che vengono accostati, in chiave negativa, all’anticlericalismo.

Sarebbe qui inutile ricordare che la chiesa cattolica è campata (e continua a campare) di superstizioni e credenze che nel corso dei secoli hanno anche alimentato violenze, ignoranza e ingiustizie sociali. Ciò che è ancora più grave è il tipo di accostamento che viene fatto all’anticlericalismo che, secondo quanto dice il Devoto-Oli, significa “opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica, sociale e culturale di un paese”. Peraltro questa è una categoria alla quale ci vantiamo di appartenere e che ha visto da sempre tra le sue fila personalità come Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Mario Pannunzio, Ernesto Rossi, Piero Calamandrei, Gaetano Salvemini, Altiero Spinelli, Indro Montanelli, Marco Pannella, solo per citarne alcuni. Insomma, non proprio personalità dedite allo spiritismo e alla superstizione.

Tentare di confondere le idee con questi accostamenti ci pare più un gioco come quello dei treccartari piuttosto che quello di un fine teologo”.

 

 

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!