PROSTITUZIONE: NO ALL'IPOCRISIA, IL GOVERNO RIFLETTA

Prostituzione, Poretti: Non è con l’ipocrisia che si risolvono i problemi. No alla spazzatura sotto il tappeto
Roma, 9 settembre 2008

 

• Intervento della senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicale-Partito Democratico

Punire e fare la faccia feroce con le prostitute di strada non è la soluzione per risolvere il fenomeno della prostituzione. Occorre intervenire prevedendo regole che integrino nel tessuto sociale e lavorativo chi sceglie di prostituirsi per mestiere. Cosi’ l’ho gia’ previsto in un disegno di legge presentato col sen. Marco Perduca (1), rifacendomi a quanto accade da anni in altri Paesi europei, con risultati concreti contro quelle criminalità efferate che nel nostro Paese godono (e continueranno a godere, secondo il Ddl del Governo) di impunità di fatto.

La soluzione del Governo e’ tipica di chi vuol nascondere la spazzatura sotto il tappeto. La prostituta/spazzatura -non interessa se per scelta o perché schiava- se é chiusa in casa non crea problemi, poco importano la sua condizione igienico-sanitarie, i suoi diritti e le sue tutele, basta non vedere.

La mancanza di regolamentazione giuridica e fiscale equivale anche a nessuna tutela previdenziale e lavorativa, anche per chi esercitera’ questo mestiere in una casa di propria proprieta’. Mentre non si capisce perché affittare una casa a chi si prostituisce per mestiere, debba comportare il rischio di favoreggiamento. La pezza sembra proprio non sia meglio del buco!

Quando il ddl del Governo arriverà in Parlamento darò battaglia in questo senso, proponendo soluzioni adeguate e di respiro europeo. Solo una regolamentazione potra’ separare la prostituzione coatta e minorile da quella volontaria, fornendo tutele e diritti e garantendo un efficace contrasto a quella criminalita’ nazionale e internazionale che sullo sfruttamento e riduzione in schiavitu’ di chi si prostuisce, realizza oggi floridi guadagni.

(1) http://blog.donatellaporetti.it/?p=86

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!

Facebook Twitter Instagram Whatsapp