ALCUNE PRECISAZIONI SU DL CONVERTITO IN LEGGE SU OBBLIGHI COMUNITARI

ALCUNE PRECISAZIONI  IN MERITO A STRANE TESI CHE CIRCOLANO IN ALCUNI AMBIENTI SULLA MODIFICA RECEPIMENTO DIRETTIVA 78/2000 DEL DECRETO LEGGE APPENA APPROVATO  DAL PARLAMENTO. PRECISIAMO CHE IL PROVVEDIMENTO  LO SI DEVE GRAZIE AL LAVORO PREPARATORIO SVOLTO DAL MINISTRO BONINO.
Comunicato dell’Ufficio Stampa dei radicali

In merito ad alcune tesi, che stanno circolando in questi giorni, riguardo il Decreto Legge n.59 dell’8-4-2008 “attuazione obblighi comunitari”,  convertito ieri definitivamente in Legge dal Parlamento , e che contiene anche una importante modifica migliorativa al recepimento della Direttiva 78/2000 riguardo le non discriminazioni sul luogo di lavoro anche per causa di orientamento sessuale,  si precisa che tale testo è il frutto di un lavoro concepito e redatto dagli uffici dell’allora Ministro Bonino. Le stesse norme, fatte proprie dal Governo Berlusconi il 29 maggio scorso, erano già state inserite in un Disegno di Legge “attuazione obblighi comunitari” adottato sin dal 16 novembre scorso dal Ministro Bonino, arenatosi poi in Parlamento.  Successivamente si decise di inserirle come emendamento alla seconda lettura della Comunitaria 2007 che era all’ordine del giorno della Camera dei deputati lo stesso giorno delle dimissioni di Mastella. Il risultato fu che per far approvare la Comunitaria si decise di rinunciare a tutti gli emendamenti. Si ritenne di far approvare dal Governo uscente il Decreto Legge che originariamente conteneva molti più articoli, inseriti in un ordine decrescente di grado in base alla “gravita” dell’infrazione comunitaria in corso. Ciò fu deciso con un accordo di massima con l’allora opposizione che si impegnò, come in effetti è stato, a convertire in legge le norme contenute. A seguito di alcune polemiche – vicenda Autostrade –  il Consiglio dei Ministri decise di limitare ad alcune procedure di infrazione più gravi il testo licenziato l’8 aprile, dando per certo che in Parlamento, durante l’iter di conversione del Dl, si sarebbe tentato di completare il testo con quanto era stato concordato fino ad allora con le varie amministrazioni competenti. Ed è quello che è esattamente avvenuto in questi giorni in Parlamento.  Pertanto occorre ben precisare che tutto l’iter del Decreto Legge Prodi-Bonino, convertito definitivamente in Legge dal Senato ieri, mercoledì 4 giugno, contiene norme che furono concepite e redatte nei mesi scorsi che non si riuscì a far approvare prima. Bene ha fatto chi le ha ripresentate in questi giorni, ma sia chiaro che  la parte essenziale dei testi erano contenuti già nel Disegno di Legge Bonino del 16 novembre 2007 per il quale si è trovato questo iter come via d’uscita migliore.

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