Diritti sex worker: sosteniamo la risoluzione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa

Il 12 settembre 2024 la Commissione per l’Uguaglianza e la Non Discriminazione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha adottato una risoluzione intitolata “Protezione dei diritti umani e miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso e delle vittime di sfruttamento sessuale” (Doc. 16044). Il 3 ottobre l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) avrebbe dovuto discutere e votare il rapporto e la risoluzione, ma quella che era partita come un’iniziativa promettente è stata interrotta da una forte lobby anti-diritti. La risoluzione ha rischiato di diventare uno strumento di stigma, con l’introduzione di molteplici emendamenti dannosi. L’Assemblea ha votato per rinviare la risoluzione al Comitato per un’ulteriore revisione, ritardando il processo di sei mesi.

Come Certi Diritti ci uniamo alla lettera di sostegno firmata da ESWA e da decine di altre associazioni per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso per chiedere il voto a favore della bozza di risoluzione sui diritti umani delle lavoratrici del sesso. Ci auguriamo che la relazione prosegua lungo il percorso attuale e che il nuovo relatore e il Consiglio d’Europa adempiano al loro dovere di proteggere realmente i diritti umani.

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