Cremona. Omofobia: per combattere i crimini d’odio ci vogliono giustizia giusta e politiche attive.
Domenico Centanni, trentottenne di origini siciliane, ha denunciato un pestaggio avvenuto nel 2016 e da lui ricondotto a motivazioni omofobiche.
“Come Certi Diritti ringraziamo Domenico, che nel dare notizia degli sviluppi sul suo caso in tribunale ha voluto ricordare di quando si è rivolto a noi per alcuni consigli su come procedere nell’iter giudiziario. Il pronunciamento del giudice, se confermato, fornisce un dato molto importante: esistono, in Italia, gli strumenti in ambito penale e (soprattutto) civile per far valere le regioni di chi è vittima di qualsiasi forma di violenza, anche omotransfobica.”
Così Leonardo Monaco, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, commenta la notizia riportata stamattina dall’edizione milanese del Corriere.
Domenico Centanni, trentottenne di origini siciliane, ha denunciato un pestaggio avvenuto nel 2016 e da lui ricondotto a motivazioni omofobiche. L’aggressore è stato condannato a 8 mesi di reclusione per lesioni e a risarcire subito i danni con 2.695 euro, la provvisionale.
“Nell’Italia dell’abolizione della prescrizione e dei giudizi che durano anni, alle vittime di qualsiasi violenza, anche quella omotransfobica, andrebbe garantita certezza del diritto e una giustizia che funzioni in tempi rapidi per far valere gli strumenti penali e privatistici già previsti dal nostro ordinamento. Storie come queste – conclude Monaco – portino consiglio a un legislatore che troppo spesso si è affidato alla facile illusione della leva penale“.