Concluso a Trento il 13° Congresso, confermati Monaco, Uberti e Guaiana
“Lo studio e l’iniziativa nonviolenta ci permetteranno come da 11 anni a questa parte di sollecitare risposte di Diritto ai grandi temi della vita”
Si sono chiusi domenica a Trento i lavori del XIII Congresso dell’Associazione Radicale Certi Diritti. L’appuntamento ha affrontato le principali battaglie dell’associazione sul fronte delle libertà sessuali delle persone. I lavori sono iniziati venerdì sera con un incontro dedicato alle assemblee dei cittadini estratti a sorte come possibile strumento per rivitalizzare la strategia per una riforma complessiva del diritto di famiglia. Nel fine settimana i lavori sono stati animati dai relatori che hanno partecipato ai panel su prostituzione, legalizzazione della gestazione per altri, sessualità libera e responsabile degli adolescenti e diritti dei richiedenti asilo.
All’ordine del giorno anche il rinnovo delle cariche statutarie, che ha visto la riconferma del segretario Leonardo Monaco, del tesoriere Claudio Uberti e del presidente Yuri Guaiana.
“Ci aspetta un nuovo anno di sfide: i ricorsi alle giuristizioni, lo studio e l’iniziativa nonviolenta ci permetteranno come da 11 anni a questa parte di sollecitare risposte di Diritto ai grandi temi della vita. Sex work, diritto di famiglia, gestazione per altri, emancipazione sessuale non riguardano le ‘minoranze’ o singole comunità ma un’intera società che chiede di vivere finalmente libera” lo dice il segretario Leonardo Monaco.
Per Yuri Guaiana, presidente: “grazie a tutti i congressisti che mi hanno dato fiducia ancora una volta. Continueremo a svolgere il nostro ruolo di avanguardia (anche scomoda) dei diritti individuali e della libertà e responsabilità sessuale”.
Il tesoriere Claudio Uberti, dice: “onorato di potermi occupare anche quest’anno della crescita dell’Associazione Radicale Certi Diritti, spazio di libertà e baluardo di tutela dei diritti di tutte e tutti, rivolgo un appello da subito per sostenere le nostre attività con l’iscrizione“.
Eletti poi in consiglio di garanzia Enzo Cucco, Carlo Maresca e Giovanni Baiocchetti. La composizione del direttivo dell’associazione verrà annunciata nei prossimi giorni.
La mozione generale di quest’anno impegna gli organi dirigenti a porre in essere gli strumenti utili per il rilancio della battaglia per la riforma complessiva del diritto di famiglia anche attraverso iniziative di studio e analisi sui nuovi strumenti di democrazia partecipativa a partire dalle assemblee dei cittadini estratti a sorte; proseguire la strategia giudiziaria per la decriminalizzazione del sex work e avviare l’aggiornamento della proposta di legge dell’associazione ispirata al modello neozelandese; a continuare la collaborazione con altre associazioni per una campagna a favore dell’informazione sessuale nelle scuole e ad approfondire il tema delle libertà e responsabilità sessuali dei minorenni; a diffondere le proposte legislative elaborate sul tema gestazione per altri e a creare nuove occasioni di confronto e approfondimento; a dare continuità alle iniziative volte a sostenere le persone intersessuali nella battaglia per la conoscenza e contro l’atroce violazione dei diritti umani perpetrata nei loro confronti e a promuovere nuove occasioni di confronto con la comunità medico-scientifica.