Governo: discontinuità parta dal ruolo del Parlamento e dal coinvolgimento dei cittadini. Subito al via l’iter del matrimonio egualitario.

Offriamo i temi ma anche uno strumento: quello delle assemblee dei cittadini estratti a sorte.

“Da dove iniziare per quello che potrebbe essere uno dei governi più laici? L’esecutivo sarà davvero in discontinuità con il capitolo gialloverde? Occorre ridare centralità al Parlamento, proprio mentre la crisi delle domocrazie rappresentative chiede per i propri cittadini spazi di riflessione e dibattito sui temi centrali per il miglioramento della qualità della vita. Partiamo proprio dai diritti, quindi: matrimonio egualitario, come naturale passo avanti rispetto alle unioni civili, e riforma complessiva del diritto di famiglia.”
Lo dicono Leonardo Monaco, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti e Lorenzo Mineo, Coordinatore di Democrazia Radicale.
Offriamo i temi ma anche uno strumento: quello delle assemblee dei cittadini estratti a sorte. Come mostra la prassi internazionale, è sempre più attuale l’introduzione di questo strumento, che potrebbe essere utilizzato in modo permanente anche sui un temi del diritto di famiglia. L’iter sul matrimonio egualitario, ad esempio, va preceduto da un momento di confronto tra cittadini ed esperti di settore per giungere a una proposta di legge da porre al vaglio dei parlamentari che sia frutto di un lavoro di approfondimento obiettivo e laico, portato a compimento dai nostri stessi concittadini. Una vittoria doppia, per l’uguaglianza delle persone lgbti e per la democrazia italiana, che potrebbe sperimentare un nuovo prezioso strumento di democrazia partecipativa”

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