Bene ricorso Aduc contro zone rosse, da TAR Lazio precedente prezioso

Alla squadra di legali che il 23 maggio affronterà la prima udienza al TAR della Toscana proponiamo la nostra massima collaborazione, annunciando nuove imminenti iniziative giudiziarie contro l’autoritarismo emergenziale che minaccia i diritti civili e politici di tutte e di tutti.

Accogliamo con grande favore l’iniziativa dell’Aduc e la decisione di impugnare l’ordinanza del prefetto di Firenze emanata in forza della direttiva del titolare degli interni Matteo Salvini che consente ai funzionari di intervenire nelle zone delle città ‘a rischio sicurezza‘. Siamo felici di mettere a disposizione l’importante precedente del TAR Lazio del marzo scorso che, a partire da un ricorso promosso da Certi Diritti e dal Comitato per i diritti civili delle prostitute, ha portato all’annullamento dell’ennesima ordinanza contingibile e urgente ‘antiprostituzione’, sempre frutto dell’utilizzo abusivo dei poteri speciali conferiti dalla legge, nel caso in questione dal cosiddetto ‘decreto Minniti’. Lo dicono Leonardo Monaco, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti e l’avvocato Giulia Crivellini, responsabile giuridico dell’associazione.

L’assenza del connotato d’urgenza, l’indeterminatezza delle condotte sanzionate, l’assenza di strategie e analisi volte a fronteggiare presunte situazioni impreviste e di carattere eccezionale sono parte della ricetta che insiste direttamente sulle libertà individuali dei cittadini, distorcendo i fondamenti del nostro stato di diritto“, aggiungono i due attivisti radicali. “Alla squadra di legali che il 23 maggio affronterà la prima udienza al TAR della Toscana proponiamo la nostra massima collaborazione, annunciando nuove imminenti iniziative giudiziarie contro l’autoritarismo emergenziale che minaccia i diritti civili e politici di tutte e di tutti.

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