Palazzo Chigi stia fuori dalla sfilata contro i diritti di donne e omosessuali a Verona. Depositata interrogazione.
È inaccettabile vedere il sigillo della Presidenza del Consiglio dei Ministri affiancato al programma di un evento che prevede, tra gli altri, gli interventi di personaggi che si sono esposti apertamente per la criminalizzazione dell’omosessualità e dell’aborto.
“Il Congresso Mondiale delle Famiglie, iniziativa annuale «per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società», farà tappa quest’anno in Italia, a Verona. Abbiamo appreso con sconcerto della partecipazione ufficiale di tre ministri della Repubblica – Salvini, Bussetti e Fontana – e del patrocinio del Ministero della famiglia a un evento che promuove politiche discriminatorie nei confronti delle donne e delle persone LGBTI. E’ inaccettabile vedere il sigillo della Presidenza del Consiglio dei Ministri affiancato al programma di un evento che prevede, tra gli altri, gli interventi di personaggi che si sono esposti apertamente per la criminalizzazione dell’omosessualità e dell’aborto. Ringraziamo i parlamentari di Più Europa Riccardo Magi ed Emma Bonino che su nostra sollecitazione hanno depositato su questo una interrogazione rivolta al Presidente Conte.“
Così Leonardo Monaco, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, e Yuri Guaiana, presidente della stessa associazione, sul controverso patrocinio concesso alla manifestazione promossa dalla nomenklatura omofoba filorussa e dai nomi che hanno animato le peggiori strette antigay nei paesi africani che criminalizzano le minoranze sessuali.
“Una scelta coraggiosa quella di sponsorizzare un evento che sfida in maniera così sfacciata i principi fondamentali di uguaglianza e di nondiscriminazione della nostra Costituzione. Voltando le spalle a una fetta del nostro paese si insulta tutta l’Italia dei diritti civili che ha combattuto con tutta se stessa per ottenere i piccoli passi avanti degli ultimi anni”, dicono Riccardo Magi ed Emma Bonino di Più Europa, parlamentari radicali primi firmatari dell’interrogazione alla Camera e al Senato. “Il Presidente del Consiglio intende far valere una posizione diversa rispetto a quella emersa fino ad ora? E’ prevista una spesa di soldi pubblici per il sostegno al Congresso Mondiale delle Famiglie? sono in corso iniziative volte a tutelare il diritto all’integrità di tutte le famiglie italiane, in particolare riguardo alla condizione dei figli delle coppie omogenitoriali e al recente dibattito aperto da alcuni sindaci in merito all’iscrizione di entrambi i genitori nei certificati di nascita?”, concludono.
Hanno sottoscritto l’interrogazione anche la deputata Rossella Muroni e il deputato Ivan Scalfarotto.