FAMILY DAY/LOMBARDIA: LA GIUNTA VOTA PARTECIPAZIONE ALL’UNANIMITÀ. RIBADIAMO: NON IN MIO NOME!
La Giunta regionale lombarda ha votato all’unanimità la partecipazione al Family Day del gonfalone della regione e di illuminare il palazzo della regione. In conferenza stampa è stato detto chiaramente che l’obiettivo del Family Day è il ritiro del DDL Cirinnà sulle unioni civili e le coppie di fatto.
«Prendiamo atto che la giunta ragionale si assume la responsabilità gravissima di rappresentare solo una parte delle cittadine e dei cittadini lombardi, ma quel che è più grave, decide di ignorare che l’Italia è tenuta a riconoscere le coppie dello stesso sesso da ben due sentenze della Corte Costituzionale e da una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha condannato l’Italia per violazione del diritto umano fondamentale alla vita famigliare», commenta Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti.
«La decisione non colpisce solo le numerose coppie dello stesso sesso lombarde, ma anche tutte quelle coppie di fatto omo ed eterosessuali che nel DDL Cirinnà vedono la possibilità di vedere finalmente tutelata la loro libera scelta di organizzare la propria vita e i propri affetti. Di fronte alla gravissima responsabilità di minare la fiducia nelle istituzioni e di dividere le cittadine e i cittadini lombardi in cittadine e cittadini di serie A e B, ribadiamo il nostro #NonInMioNome», conclude Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti.