Buone notizie dall'Uganda. La Corte Costituzionale ha bocciato le leggi antigay. Un primo passo.
Venerdì scorso la Corte costituzionale ugandese, su ricorso di alcune associazioni di difesa dei diritti umani, hanno bocciato la legge ugandese che inaspriva moltissimo le norme contor le persone omosessuali e transessuali, arrivando fino alla pena dell’ergastolo.
La Corte ha bocciato la legge per motivi procedurali e non è intervenuta su questioni connesse ala difesa dei diritti umani.
“Crediamo sia un passo avanti, ha dichiarato l’Associazione radicale Certi Diritti, che ha dato ragione a tutti coloro che nel mondo, e soprattutto in Uganda, hanno lottato e stanno lottando contro questa palese violazione del diritto e dei diritti umani di tutti e tutte. Si deve continuare su questa strada per combattere ogni forma di violenza e integralismo criminoso. In tutta l’Africa e non solo in Uganda.”
Comunicato stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti