Festa Famiglia Naturale: si vuol fare della maggioranza dei cittadini lombardi dei martiri della natura, della normalità e della tradizione
Il Consiglio Ragionale Lombardo vuole difendere la tradizione con una festa della famiglia naturale, ma cosa sarebbe questa fantomatica famiglia naturale? Quella sacra? Probabilmente no perché la festa della Sacra Famiglia esiste già e cade la terza domenica susseguente l’Epifania, nel rito ambrosiano o nella domenica che intercorre tra il Natale ed il Capodanno nel rito romano. O forse i tutori della tradizione cattolicissima italiana non sanno neanche questo? Forse allora la famiglia naturale è quella estesa, formata da una sola unità coniugale e uno o più parenti conviventi, in voga in epoca preindustriale? Oppure quella nucleare, una famiglia formata da una sola unità coniugale, nata nell’800? Più probabilmente la famiglia naturale è per lorsignori quella del Mulino Bianco che però non esiste più neanche in TV, ma, evidentemente, solo nella fantasia dei consiglieri lombardi di maggioranza.
Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, dichiara: «A furia di caricare ideologicamente certi concetti, i clericali di ogni sorta fanno strame degli stessi principi religiosi e creano veri e propri martiri della natura, della normalità e della tradizione: tra essi vi sono sicuramente i 100.000 figli delle famiglie omogenitoriali che non hanno alcun diritto o tutela, le coppie dello stesso sesso, escluse da diritti e doveri reciproci e verso terzi, ma anche le famiglie monogenitoriali, i conviventi, i divorziati o i single che tornano a essere stigmatizzati perché non sufficientemente naturali, i membri di famiglie allargate di epoca post-industriale – composte in genere da madre, padre, figli e i figli dei propri partner – che difficilmente potranno essere considerate tradizionali o naturali, in breve, la maggioranza dei cittadini lombardi. Un approccio liberale, non c’è che dire. Complimenti!».
Comunicato stampa Dell’Associazione Radicale Certi Diritti