LGTBI Roadmap Italia 2014 – Strategie contenziose
Rendiamo noto il documento realizzato dall’Associazione Radicale Certi Diritti grazie al sostegno di ILGA-Europe, nell’ambito del progetto di ILGA-Europe volto a promuovere le strategie contenziose come metodo per raggiungere degli obiettivi concreti sui diritti delle persone LGBTI nel contesto giuridico e sociale italiano. Il documento è stato condiviso dallo Stakeholder Group, composto dalle seguenti associazioni: Famiglie Arcobaleno, Arcigay, Arcilesbica, Coordinamento Silvia Rivera, Agedo, ONIG, Progetto IO, Polis Aperta, Intersexioni e Centro Risorse LGBTI. Hanno invece composto l’Advisory Group: Università di Torino (CIRSDE), Università di Trento (CSG), Ordine degli Avvocati di Torino, ASGI, Associazione Giuristi Democratici, CGIL Nuovi Diritti, Associazione Articolo 29, Consigliera di Parità del Piemonte, Associazione Luca Coscioni.
Il documento individua alcune questioni concernenti i diritti delle persone LGBTI adatte a sfruttare al massimo lo strumento delle strategie contenziose: eguaglianza e non discriminazione; diritto di famiglia; violenze o espressioni discriminatorie; riattribuzione del genere anagrafico; ingresso e soggiorno in Italia del partner dello stesso genere di cittadino italiano, UE o di cittadino di Paese terzo; libertà di manifestazione, associazione ed espressione; intersessualità / variazioni nello sviluppo sessuale. Il documento si conclude con una riflessione su come tentare di dirigersi verso una governance condivisa. Il gruppo di lavoro legale è stato coordinato dall’avv. Alexander Schuster, mentre quello sulla governance da Enzo Cucco, presidente dell’Associazione Radicale Certi Diritti. Il coordinatore del progetto è stato invece il segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, Yuri Guaiana. Il gruppo legale è stato costituito da: Massimo Clara, Emiliano Ganzarolli, Giulia Perin, Bruno De Filippis, Gavino Positano e Tito Flagella; il gruppo governance da Yuri Guaiana, Giacomo Cellottini e Gian Mario Felicetti.
L’auspicio dei partecipanti al progetto è che il documento possa essere alla base di una strategia condivisa da perseguire nei fori nazionali come in quelli europei.