Anche i diritti civili nei programmi elettorali di Roma e Lazio. Incontro 16 novembre
L’associazione radicale promuove un primo incontro con tutte le associazioni lgbte di Roma e Lazio con l’obiettivo di elaborare insieme un documento da proporre a tutte le forze politiche. L’appuntamento è per venerdì 16 novembre alle ore 19 presso la sede in via di Torre Argentina, 76 a Roma.
In vista delle scadenze elettorali a ROma nel Lazio, l’Associazione Radicale Certi Diritti invita tutte le associazioni Lgbte e gli esponenti della società civile interessati ad un primo incontro presso la sede di Via di Torre Argentina, 76 a Roma con l’obiettivo di elaborare insieme un documento da proporre alle forze politiche da inserire sia nel programma elettorale dei singoli partiti che nella coalizione che gli stessi formeranno.
Questo primo incontro lo faremo venerdì 16 novembre 2012, in Via di Torre Argentina, 76 – Roma, alle ore 19, presso la sede dell’Associazione Radicale Certi Diritti (3° piano).
Tra i temi che vorremmo far inserire nei programmi elettorali vi sono:
– Unioni civili;
– Lotta alla violenza e alle discriminazioni;
– Campagne di prevenzione sulle Mts;
– Aiuto e sostegno alle persone transessuali;
– Campagne di aiuto e sostegno alle persone Lgbt;
– Altre idee e proposte;
Conferma la tua partecipazione scrivendo a [email protected]
Sergio Rovasio – Associazione Radicale Certi Diritti
Giacomo Cellottini – Tesoriere Certi Diritti
Matteo Mainardi – Coordinatore Certi Diritti Roma
È la prima volta che passi di qua?
Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.
Vuoi dare una mano?
Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.
Chi te lo fa fare?
Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.
