A Torino sabato 13 ottobre dibattito sulla prostituzione
“Prostituzione: dalla legalizzazione di quella volontaria al contrasto di quella coatta. Esperienze europee a confronto” è il titolo del dibattito organizzato dalla consulta torinese per la laicità delle istituzioni in collaborazione con l’associazione radicale Certi Diritti e la cellula Coscioni di Torino.
“Prostituzione: dalla legalizzazione di quella volontaria al contrasto di quella coatta. Esperienze europee a confronto”
SABATO
13 OTTOBRE 2012
ore 15 – 19
Sala delle Colonne,
Municipio di Torino
Piazza Palazzo di Città 1
Programma
Presiede e conduce:
Tullio Monti
Coordinatore della Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni
Introduzione:
Enzo Cucco
Presidente nazionale Associazione Radicale Certi Diritti
Alessandro Frezzato
Responsabile della Cellula torinese dell’Associazione Luca Coscioni
Partecipano:
Pia Covre
Comitato Diritti Civili delle Prostitute
Chiara Bertone
sociologa, Università del Piemonte Orientale
Daniela Danna
sociologa, Università di Milano
Sandeh Veet
Circolo di cultura GLBTQ Maurice
Rosanna Paradiso
Associazione Tampep
Firma il manifesto appello per la
legalizzazione della prostituzione >
È la prima volta che passi di qua?
Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.
Vuoi dare una mano?
Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.
Chi te lo fa fare?
Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.
