Mozione Particolare sui diritti delle persone intersex approvata dal VIII Congresso
POSIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE RADICALE CERTI DIRITTI E DEL COLLETTIVO INTERSEXIONI SUI DIRITTI UMANI DELLE PERSONE INTERSESSUALI.
Le persone intersessuali sono ancora oggi soggette a interventi chirurgici e a trattamenti farmacologici non consensuali e non necessari per la loro salute psico-fisica, interventi che hanno conseguenze gravi, spesso irreversibili. Ciò avviene nella piena discrezionalità dell’equipe medica e al di fuori di una precisa regolamentazione legale e comporta una patente violazione dei diritti umani fondamentali all’integrità corporea e alla dignità personale.
Sulla base delle richieste formulate nel terzo Intersex Global Forum Internazionale svoltosi a Malta nel 2013, l’Associazione Radicale Certi Diritti si impegna ad operare per la piena implementazione dei diritti umani all’integrità corporea e all’autodeterminazione delle persone intersex in Italia.
L’Associazione Radicale Certi Diritti, insieme al collettivo Intersexioni, individua i seguenti obiettivi e priorità politiche:
1 Rendere illegali gli interventi chirurgici attuati senza l’espressione del consenso dell’interessato, qualora non strettamente necessari alla sua sopravvivenza. I bambini intersessuali non devono subire alcun trattamento non necessario per la salute e che abbia come scopo quello di modificare le loro caratteristiche sessuali ritenute non sufficientemente femminili o maschili, ma devono deferire tali eventuali trattamenti fino a quando l’interessato non sia in grado di esprimere il proprio consenso.
2 L’adozione di una legge contro le discriminazioni basate sulle caratteristiche sessuali – a prescindere dalla specifica apparenza o configurazione – per assicurare la piena protezione delle persone intersex dalle discriminazioni. Per caratteristiche sessuali s’intendono i caratteri cromosomici, gonadali e anatomici di una persona che includono le caratteristiche sessuali primarie (gli organi riproduttivi e i genitali nonché la struttura cromosomica e ormonale) e secondarie (la massa muscolare, la distribuzione pilifera e la statura).
3 Far sì che lo Stato, le Regioni e i Comuni assicurino a tutti coloro che giocano un ruolo nel benessere delle persone intersessuali – tra cui il personale socio-sanitario, i genitori e gli insegnanti – un’ampia informazione su eventuali esigenze specifiche e sui loro diritti civili e umani.
In considerazione di questi obiettivi, l’Associazione Radicale Certi Diritti e il collettivo intersexioni chiedono al governo italiano di prendere in considerazione la questione dei diritti delle persone interesessuali e di garantire loro piena protezione.
Firmato in originale a Lamezia Terme, 23 novembre 2014