Avvenire contro diritti gay ma un giorno Chiesa chiederà scusa
Roma, 22 maggio 2011
Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario Associaizone Radicale Certi Diritti
Quelli di Avvenire, quotidiano della Conferenze Episcopale Italiana, entità religiosa che un giorno sì e l’altro pure dice a tutti noi cosa è bene e cosa è male, senza mai limitare giudizi, sentenze e condanne ai loro seguaci, oggi ci spiegano che non è giusto occuparsi di lotta all’omofobia e che non bisogna riconoscere diritti alle persone lesbiche e gay.
E’ bene ricordare a questi signori, che mai hanno chiesto scusa per le gravi responsabilità di cui si sono macchiati nel corso dei secoli per le persecuzioni contro le persone omosessuali -pur avendolo fatto in questi ultimi decenni per tutte le altre persecuzioni di cui sono stati promotori- che l’odio e il pregiudizio di oggi è certamente frutto della loro visione fondamentalista per la quale dovranno un giorno chiedere scusa e perdono.
Siamo certi che lo faranno, non sappiamo se tra un anno o un secolo. Certo, fino a quando i loro privilegi, di casta clericale, che vive soprattutto di ipocrisia e denari, continuerà ad alimentare lo strapotere dei loro gerarchi, sarà difficile far prevalere il messaggio di attenzione e rispetto verso il prossimo. Ma noi attenidamo fiduciosi.