Cancellazione rassegna cinema Queer Univestà di Roma, Consiglieri regionali di 5 gruppi scrivono a Rettore, Prefetto e Questore

CANCELLAZIONE RASSEGNA CINEMA QUEER ALL’UNIVERSITA’ DI ROMA, CONSIGLIERI REGIONALI RADICALI E DI ALTRI QUATTRO GRUPPI SCRIVONO AL RETTORE FRATI, AL PREFETTO, AL QUESTORE: RIPRISTINARE SUBITO LA RASSEGNA.

Di seguito il testo della lettera inviata oggi al Rettore dell’Università di Roma, al Prefetto e al Questore di Roma:

Roma, 8 giugno 2010

Egregi Signori,

riteniamo gravissima la decisione di impedire lo svolgimento della rassegna cinematografica sulla tematica “Queer” patrocinata dalla Provincia di Roma e che si sarebbe dovuta inaugurare oggi negli spazi dell’Università La Sapienza di Roma. Leggiamo dai giornali di oggi che la Digos ha formalmente smentito le motivazioni riferite dal Rettore dell’Università  –  relative a supposti problemi di ordine pubblico – a giustificazione dell’annullamento dell’evento.
In considerazione di quanto sopra, ed atteso il venir meno di qualsiasi motivazione a sostegno dell’intervenuta decisione di annullare la manifestazione, con la presente siamo a chiedere che la stessa venga immediatamente ripristinata.

Distinti saluti.

Giuseppe Rossodivita Capogruppo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei;
Rocco Berardo, Consigliere regionale Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei;
Angelo Bonelli, Capogruppo dei Verdi;
Filiberto Zaratti Sinistra e Libertà;
Tonino D’Annibale Gruppo Pd;
Ivano Peduzzi Federazione della Sinistra

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!

Facebook Twitter Instagram Whatsapp