COME ISCRIVERSI O VERSARE UN CONTRIBUTO
Tutto il nostro lavoro è volontario e solo dal canale dell’autofinanziamento
possiamo avere le risorse economiche e l’aiuto per promuovere ulteriori iniziative.
Nella tradizione radicale, per noi “prendere la tessera”
non ha valenza identitaria o di appartenenza, ma significa dire:
“quest’anno io condivido i vostri obiettivi e li faccio miei. L’anno prossimo vedremo.”
ANNO 2011
La quota di iscrizione è 50 Euro
La quota di iscritto sostenitore è 150 Euro
La quota di iscrizione per persone senza reddito è di 25 Euro
CON PAYPAL
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CON BONIFICO BANCARIO
sul Conto Corrente intestato a:
Associazione Radicale Certi Diritti
presso BCC di Roma, Ag. 21
IBAN: IT 34 E 08327 03221 000000003165
BIC: ROMAITRR
Specifica nella causale Iscrizione anno 2011 OPPURE Contributo.
Invia una mail a [email protected] per comunicare l’avvenuto bonifico, indicando:
nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo postale.
Questo è l’unico modo che abbiamo per poterti considerare iscritto e inviarti la tessera associativa. Il sistema bancario, infatti, non ci fornirà alcun tuo recapito, ma solo il tuo nome. In assenza di tue indicazioni, saremo costretti a considerare il tuo pagamento come un contributo anonimo. Grazie per la collaborazione!
È la prima volta che passi di qua?
Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.
Vuoi dare una mano?
Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.
Chi te lo fa fare?
Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.
