MATRIMONIO GAY, IL 23 MARZO LA PRONUNCIA DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Sabato 20 marzo iniziativa a Catania per la piena uguaglianza dei diritti.

Il 23 marzo la Corte Costituzionale si esprimerà sulla legittimità del divieto di matrimonio per le coppie dello stesso sesso.

L’imminente decisione della Corte è il frutto della campagna di “Affermazione Civile”, lanciata due anni fa dall’Associazione Radicale Certi Diritti e dalla Rete Lenford , un gruppo di avvocati che si occupano di diritti lgbt. Diverse coppie gay hanno impugnato in giudizio il rifiuto delle pubblicazioni matrimoniali opposto dai Comuni, e alcuni tribunali, ritenendo la questione fondata, hanno trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale, che tra pochi giorni si pronuncerà.

Sabato 20 marzo a Catania, in via Etnea (di fronte alla Villa Bellini) dalle 10.00 alle 13.00, in concomitanza con analoghe iniziative che si svolgeranno a Roma e in altre città italiane, manifesteremo per il riconoscimento del diritto di contrarre matrimonio per le coppie dello stesso sesso. Su questo fronte il nostro paese sconta un ritardo gravissimo: i giudici della Consulta hanno una straordinaria occasione per colmare il divario con le democrazie avanzate e per affermare che i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza discriminazioni basate sull’orientamento sessuale.

Scarica il volantino

Certi Diritti Catania

Radicali Catania

www.certidiritti.it

www.radicalicatania.org

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!

Facebook Twitter Instagram Whatsapp