Certi Diritti sottoscrive lettera a Berlusconi su Fondo Aids

Il Governo italiano non ha ancora versato al Fondo Globale per la Lotta contro l’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria i contributi promessi per il 2009 e il 2010 e non ha assunto alcun impegno finanziario per il triennio 2011-2013. Lettera aperta della società civile italiana.

In vista della VI Conferenza IAS su Patogenesi, Trattamento e Prevenzione dell’HIV – la più grande riunione scientifica mondiale sull’HIV/AIDS – che si svolgerà a Roma dal 17 al 20 luglio 2011, il Forum della società civile italiana sull’HIV/AIDS, che si incontrerà a Roma il 12 luglio, ha redatto una lettera aperta al Presidente del Consiglio Berlusconi affinché rinnovi lo storico impegno dell’Italia nei confronti del Fondo Globale.

L’associazione radicale Certi Diritti sottoscrive la lettera aperta della società civile italiana e internazionale al Presidente Berlusconi

 

L’ITALIA FINANZI IL FONDO GLOBALE CONTRO LE PANDEMIE
AIDS, TUBERCOLOSI E MALARIA NON ASPETTANO!

Roma, luglio 2011

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi,

in vista della più grande riunione scientifica mondiale sull’HIV/AIDS, la VI Conferenza IAS su Patogenesi, Trattamento e Prevenzione dell’HIV che si aprirà il 17 luglio p.v. a Roma, Le scriviamo per sollecitare il Governo italiano a rinnovare l’impegno storico nei confronti del Fondo Globale per la Lotta contro l’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria (GFATM).

Dal 2002, il Fondo è diventato il principale finanziatore di programmi di lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria, salvando la vita a 6,5 milioni di persone e ha contribuito a migliorare la salute materna e infantile anche attraverso la promozione dell’accesso ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva e l’HIV/AIDS.

L’Italia ha svolto un ruolo di primo piano nel lancio del Fondo Globale in occasione del Vertice G8 del 2001 a Genova, ma il suo impegno è  venuto meno negli ultimi due anni, in quanto il Governo italiano non ha ancora erogato i contributi promessi per il 2009 e il 2010, non ha assunto alcun impegno finanziario per il triennio 2011-2013 e non è più titolare di un seggio unico al Consiglio di Amministrazione del Fondo.

Siamo consapevoli delle difficoltà che l’Italia sta attraversando a causa della crisi economica globale, sappiamo, tuttavia, che i tagli al Fondo e più in generale, all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo, ricadranno in particolare su donne, ragazze e bambini che non hanno accesso alla prevenzione, all’assistenza sanitaria, ai servizi sociali e i cui diritti umani sono pertanto quotidianamente violati.

Altri paesi europei che hanno piani di risanamento economico non differenti da quello italiano hanno ugualmente saputo rispettare i propri impegni.

Il Vertice G8 di Deauville del maggio scorso ha riconfermato il proprio sostegno al Fondo Globale e ne ha accolto l’impegno a realizzare una riforma per migliorare la supervisione, l’accountability e l’efficacia nell’uso delle risorse, che consentirà ai donatori di onorare i propri impegni finanziari. E ancora, il mese scorso, le Nazioni Unite hanno adottato una Dichiarazione che riconosce indispensabile un adeguato finanziamento del Fondo Globale per raggiungere l’accesso universale a prevenzione, terapia e sostegno, per il contrasto dell’HIV/AIDS.

L’Italia non può, Signor Presidente, smentire un impegno così importante che, se mantenuto, congiuntamente a un adeguato rilancio della cooperazione allo sviluppo, contribuirebbe anche allo sviluppo sociale ed economico del Sud del mondo.

Pertanto, La esortiamo ad assicurare al più presto che l’Italia:

•    comunichi un piano di rientro per l’esborso al Fondo Globale dei contributi per il 2009 e il 2010 – pari a 260 milioni di euro – e dei 30 milioni di dollari addizionali che Lei ha promesso al Vertice G8 del 2009 a L’Aquila

•    rinnovi l’impegno finanziario a favore del Fondo Globale per il triennio 2011-2013.
Non assicurare le risorse necessarie al Fondo Globale ne pregiudicherebbe la capacità di raggiungere gli obiettivi strategici e avrebbe ripercussioni anche in termini di credibilità internazionale per il nostro Paese.

Confidando in un Suo riscontro, ci è gradita l’occasione per porgerLe i migliori saluti.

Actionaid – Italia
ANLAIDS Onlus – Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS – Italia
Arcigay – Italia
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – Italia
CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza  – Italia
Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus – Italia
Forum della società civile italiana sull’HIV/AIDS – Italia
Forum Droghe – Italia
Gruppo Abele Onlus – Italia
I Ragazzi della Panchina Onlus – Italia
LILA Nazionale Onlus – Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS – Italia
MIT – Movimento Identità Transessuale – Italia
Nadir Onlus – Italia
NPS Italia Onlus – Network Persone Sieropositive  – Italia
Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS – Italia
Villa Maraini – Italia

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!

Facebook Twitter Instagram Whatsapp