La CEDU condanna la Russia per aver vietato Gay Pride

GAY PRIDE DI MOSCA: CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI CONDANNA RUSSIA PER AVER VIOLATO CONVENZIONE EUROPEA. NIKOLAY ALEXEYEV, ORGANIZZATORE DEL PRIDE DI MOSCA, SARA’ A ROMA IL 27 E 28 NOVEMBRE 2010, IN OCCASIONE DEL CONGRESSO DELL’ASSOCIAZIONE RADICALE CERTI DIRITTI.

Strasburgo – Roma, 21 novembre 2010

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha oggi condannato la Russia per aver violato la Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali, proibendo i Mosca Pride degli anni 2006, 2007 e 2008. La Corte Europea nel motivare la sua decisione ha sottolineato che “il divieto di svolgimento del Gay Pride moscovita non può giustificarsi per semplici rischi di altre dimostrazioni. In questo modo ogni dimostrazione sarebbe proibita e la società sarebbe privata dell’ascolto dei diversi punti di vista, in questo modo vengono così violati i principii stessi della Convenzione”.

Il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo era stato presentato da Nikolai Alexeyev, promotore del Gay Pride di Mosca, che fu violentemente aggredito e poi fermato dalle forze dell’ordine nel 2007 insieme, tra gli altri, al radicale Marco Cappato, allora deputato europeo ed Ottavio Marzocchi, funzionario del Parlamento Europeo, membro dell’Associazione Radicale Certi Diritti, insieme a decine di altri esponenti e militanti dei diritti civili e umani accorsi a Mosca da tutta Europa.

Nikolay Alexeyev parteciperà ai lavori del IV Congresso dell’Associazioen Radicale Certi Diritti che si svolgeranno a Roma nei giorni 27 e 28 novembre 2010.

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!

Facebook Twitter Instagram Whatsapp