IL GOVERNO INTERVENGA SULLA CRESCENTE OMOFOBIA VIOLENTA IN ITALIA

BOMBE GAY STREET DI ROMA: IL GOVERNO AFFRONTI LA QUESTIONE DOMANI, ALCONSIGLIO DEI MINISTRI E RIFERISCA IN PARLAMENTO SU GRAVE FENOMENO OMOFOBIA A ROMA E IN ITALIA

Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti ed Enzo Cucco, Direttore della Fondazione Sandro Penna

 

“Il grave episodio avvenuto ieri notte alla gay street di Roma conferma quanto abbiamo purtroppo previsto riguardo l’aumento delle azioni violente di omofobia a Roma e in Italia. Dopo quanto avvenuto ieri notte, a pochi metri dal Colosseo, non è più possibile far finta di nulla. Il fatto che nel giro di pochi giorni si comincino a contare i feriti di questi atti violenti dovrebbe porre seri interrogativi a chi finora, per motivi clericali o ideologici, ha volutamente ignorato il grave fenomeno dell’omofobia.

Occorre che il Governo dia rassicurazioni urgenti alla Comunità lgbt italiana. La gravità del fenomeno, che rischia di alimentare paura e terrore, non solo nella comunità gay, merita un’adeguata risposta da parte delle autorità di Governo nazionale e locale oltre che delle forze dell’ordine e della magistratura. Chiediamo che il Governo affronti con rigore la questione al Consiglio dei Ministri previsto domani, giovedì 3 settembre, e riferisca in Parlamento sul grave fenomeno dell’omofobia che ha caratterizzato l’estate italiana e in particolare su quanto avvenuto a Roma in queste settimane.
La questione del grave incremento della violenza omofobica non riguarda soltanto la sicurezza dei cittadini ma richiede urgenti interventi sul piano dell’informazione, dell’educazione e dell’aiuto alla comunità lgbt italiana”.

È la prima volta che passi di qua?

Siamo un’associazione che si occupa di libertà sessuali, fuori da ghetti e stereotipi. Non pensiamo di essere una minoranza semplicemente perché ci occupiamo delle libertà di tutti: anche delle tue. Se ti è piaciuto quello che hai letto, torna più spesso: abbiamo tante cose di cui ci occupiamo da raccontarti. Tutte queste cose le facciamo solo grazie a chi ci sostiene. Puoi farlo anche subito.

Dona ora

Vuoi dare una mano?

Iscriviti a Certi Diritti per un anno. Sono 50 euro spesi bene. Per la tua libertà e quella di tutte e tutti. Troppi? Puoi anche donare 5 euro al mese.

Iscriviti

Chi te lo fa fare?

Di darci dei soldi per portare avanti quello che facciamo già adesso senza chiederti nulla? Nessuno: però se nessuno dona o si iscrive per sostenere i costi delle nostre attività, queste attività non si faranno. E saremo tutti un po’ meno liberi e con meno diritti.

Dona ora

Newsletter

Iniziative, appuntamenti…
Rimani in contatto!

Facebook Twitter Instagram Whatsapp